I Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza vengono eletti dai lavoratori per rappresentare i lavoratori sugli aspetti che concernono la salute e la sicurezza durante il lavoro.
Il RLS è una figura resa obbligatoria in tutti i luoghi di lavoro dal DLgs 626/94, successivamente trasfuso nel cosiddetto testo unico sulla sicurezza sul lavoro, il DLgs 81/08.
La legge e i Contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) attribuiscono al RLS una serie articolata di compiti e funzioni. Egli gode delle stesse e identiche tutele previste per il delegato sindacale.
Quattro sono i diritti fondamentali riconosciuti al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza: diritto all’informazione; diritto alla formazione; diritto alla consultazione e alla partecipazione; diritto al controllo e alla verifica.
Gli obblighi a cui deve adempiere, invece, sono: avvertire il responsabile dell’azienda dei rischi individuati nello svolgimento del suo ruolo; mantenere il segreto d’ufficio.
È evidente che per esplicare al meglio e pienamente il proprio mandato il RLS deve coordinare la sua azione con quella della RSU.
Ultimo aggiornamento
19.07.2023