Si è conclusa lunedì 18 dicembre, con la presentazione del bilancio di previsione 2024, una serie di incontri di trattativa che ha affrontato molti temi importanti nelle sedute del 27 novembre e del 12 dicembre. Lo stesso giorno 18, tutti noi colleghi abbiamo anche ricevuto le comunicazioni del DG riguardo a chiusure 2024, lavoro agile e telelavoro, insieme alla scelta di non anticipare l'indennità di vacanza contrattuale.
Visto che ci avviciniamo alla fine dell'anno viene quasi naturale fare un po' di bilanci di questo primo anno intero di azione del Direttore Generale che è coinciso con l’inizio del mandato da segretaria della FLC CGIL di Ateneo di Silvia Sorri, succeduta a John Gilbert.
Nel corso dell’anno sono stati svolti diversi incontri di trattativa ma vista la quantità e la complessità degli argomenti trattati riteniamo che sarebbe stato necessario un calendario più ricco. L’esigenza è stata fatta presente più volte all’amministrazione segnalando peraltro che spesso le dinamiche delle relazioni sindacali risultano particolarmente dispersive tanto che la FLC-CGIL, per l’interesse della trattativa e di conseguenza dei lavoratori, ha seriamente preso in considerazione, suo malgrado, la richiesta di tavoli separati.
All’inizio dell’anno è stato sottoscritto l’accordo per la definizione delle modalità e dei criteri di ripartizione degli incentivi tecnici ex art. 113 del D.Lgs n. 50/2016 che ha consentito di erogare emolumenti economici accessori a favore del personale coinvolto per lo svolgimento di attività tecniche e amministrative nelle procedure di programmazione, aggiudicazione, esecuzione e collaudo (o verifica di conformità) degli appalti di lavori, servizi o forniture.
La sottoscrizione dell’accordo per la ripartizione delle risorse del Fondo Risorse Decentrate per le categorie B, C e D e del Fondo Retribuzione di Posizione e di Risultato per la categoria EP siglato prima dell’estate è stato preceduto da una discussione molto lunga, difficile e complessa. L'amministrazione ha chiesto 200.000€ per le posizioni organizzative che ha costituito un aumento di 100.000€ rispetto allo storico degli ultimi anni. La FLC-CGIL a fronte di questo impegno ha chiesto all’amministrazione di affrontare nei tavoli successivi la discussione su argomenti che erano già stati segnalati come prioritari anche dalla RSU, inerenti l’organizzazione del lavoro, alla conferma della cifra per le posizioni organizzative:
Il piano formazione per il 2023 prevedeva un consistente aumento di budget 250.000€ contro 150.000€ dell’anno precedente ed è stato presentato come piano “in divenire”, implementabile, in realtà il budget era già stato impegnato senza possibilità di modifica o ampliamento. La FLC ha chiesto l’istituzione di una commissione per poter discutere il piano formazione e migliorare accessibilità ai corsi di formazione. Nonostante i molti solleciti per mettere all’odg l'argomento l’amministrazione non ha ancora dato alcun riscontro. Per il 2024 è previsto un budget di 380.000€ e la discussione del nuovo piano formazione è per la FLC una priorità assoluta
La FLC ha più volte chiesto l’apertura di un nuovo bando di telelavoro che permettesse di intercettare nuove esigenze conciliative, la richiesta non è mai stata presa in considerazione dall’Amministrazione che si è limitata alla proroga dei contratti in essere.
Il Lavoro Agile e il Lavoro da Remoto che ingloba il Telelavoro sono stati affrontati solo nelle ultime trattative in cui si è convenuto su un’impostazione di massima che prevede l’estensione del Lavoro da Remoto potenzialmente a tutto il personale per un massimo di due giorni settimanali e il Lavoro Agile legato più a progetti e obiettivi. La discussione è ancora aperta e proseguirà nel 2024 e nel transitorio saranno prorogati i contratti di Lavoro Agile e Telelavoro.
A quasi due anni dall’avvio del processo di riorganizzazione da parte del Direttore Generale ancora non si comprende il disegno complessivo, abbiamo molta aspettativa per i contenuti della trattativa del prossimo 11 gennaio quando è previsto che DG illustrerà nel dettaglio la riorganizzazione rendendone più nitido il disegno. In questo contesto ovviamente le PEV che sono state bandite e quelle annunciate come imminenti sono comunque un aspetto positivo, ma come denunciano le numerose dimissioni volontarie di colleghe e colleghi forse il benessere organizzativo ancora non appartiene al nostro Ateneo. Auspichiamo che i nuovi concorsi per il reclutamento e un’efficace ricorso alla mobilità interna ed esterna possano riuscire a porre rimedio a questa emorragia di personale.
E’ stato sottoscritto anche l’accordo per la distribuzione dei benefit relativi all’anno 2022 che verranno erogati nel mese di gennaio, in ritardo rispetto agli anni scorsi. Una delle ragioni dello slittamento temporale della distribuzione è legato ad una buona notizia, dopo molte richieste è stato possibile aggiungere al fondo benefit ulteriori 55.000€ che erano stati stornati dalla precedente amministrazione. Nonostante questo sappiamo che quest’ultimo aumento del fondo non è stato sufficiente a garantire i massimali di rimborso per tutte le richieste, sappiamo che dobbiamo lavorare per esplorare ogni strada per incrementare ulteriormente il fondo benefit.
Il nuovo contratto non ha superato i vincoli giuridici che impongono al fondo di finanziamento accessorio di rispettare il tetto del 2016. Tuttavia utilizzare una parte del prelievo sull’attività conto terzi è sicuramente un modo consentito dalle attuali regole per arricchire il nostro fondo accessorio. Abbiamo a più riprese evidenziato la priorità di questa discussione, per la FLC è necessario avere degli espliciti punti all’ordine del giorno nelle prossime date di trattativa. Non è accettabile tollerare altre incertezze su questo punto da parte dell’Amministrazione. Inoltre attendiamo riscontri urgenti sia per il fondo premiale per il PTA per cui era stata annunciata al tavolo la volontà politica per sua istituzione sia per la richiesta da parte della nostra sigla di verifica sulla possibilità di istituire una quota premiale per il personale tecnico amministrativo a valere sui fondi PNRR.
L’imminente sottoscrizione del nuovo contratto (già scaduto) ci porterà a dover trattare con l’amministrazione molti aspetti che speriamo portino a un effettivo miglioramento delle condizioni del personale contrattualizzato, ci sarà tanto da lavorare per le RSU e le organizzazioni sindacali: l’augurio e che ci sia il dovuto riscontro dalla parte datoriale e la collaborazione di tutto il tavolo di trattativa.
Ultimo aggiornamento
24.01.2024